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7 ottobre 2022

Real Estate Monitor

La domanda di casa e la finanza immobiliare

a cura di Nomisma 

La domanda di casa e il finanziamento alle famiglie

L’indagine Nomisma sulle famiglie 2022 conferma l’interesse per la casa delle famiglie italiane in particolare sono il 4,4% in più quelle che hanno espresso un’intenzione di acquisto di un’abitazione nei prossini 12 mesi.

La pandemia ha avuto infatti un effetto dirompente sulle abitudini degli italiani, coinvolgendo due temi chiave del Paese, la casa e la famiglia, strettamente connessi con il welfare e il risparmio, pilastri della società.

Ricerca di nuovi spazi in seguito all’isolamento forzato, nuove modalità di lavoro come lo smart working, nuovi modelli di vita e una maggiore attenzione all’ambiente sono i principali lasciti della pandemia. L’effettiva praticabilità dell’acquisto dell’abitazione va tuttavia circoscritta sulla base delle reali capacità finanziarie delle famiglie.

A fronte dei 3,5 milioni di famiglie potenzialmente interessate, sono circa 884 mila le famiglie già presenti sul mercato dell’acquisto, comunque in crescita del 10% su base annua. Di queste il 75% non può prescindere dall’accensione di un mutuo.

Anche il mercato delle ristrutturazioni edilizie si è dimostrato molto attivo, subordinato a finanziamenti per circa il 28% delle operazioni, con alto potenziale di sviluppo. Sono 7,9 milioni le famiglie che si dichiarano interessate alla realizzazione di interventi nell’abitazione principale nei prossimi 12 mesi.

Il mercato Corporate

Nel corso del primo trimestre del 2022, il mercato Corporate italiano ha fatto registrare una notevole ripresa rispetto allo stesso periodo del 2021 (+110%), con investimenti prossimi ai 3,2 miliardi di euro. La crescita del settore risulta particolarmente sostenuta per effetto della vendita di un grande portafoglio, senza la quale il settore confermerebbe comunque un tasso di variazione tendenziale pari a +60%.
L’ottima performance ha spinto la quota del mercato Corporate italiano sul totale europeo al 4,0%, livello record dell’ultimo decennio. In tale contesto, la movimentazione riconducibile a investitori stranieri si conferma elevata, con una incidenza arrivata al 78%.
 
Per quanto riguarda l’asset allocation tipologica, nel corso del primo trimestre del 2022 si è registrato un notevole ritorno di interesse verso il segmento degli uffici, che ha raggiunto circa 1,4 miliardi di euro di investimenti, pari al 44% del mercato nazionale. A seguire, la logistica continua l’ascesa (circa il 20% del mercato) mentre il segmento commerciale continua a risultare in forte affanno e non va oltre il 7% del totale investito.
Per maggiori dettagli, consulta l'analisi completa dedicata a “La domanda di casa e la finanza immobiliare”, disponibile nella sezione “Ulteriori approfondimenti”. 

Dati ed elaborazioni Nomisma su fonti varie – luglio 2022.