La congiuntura di inizio 2020 e le previsioni post Covid-19
a cura di Nomisma
La congiuntura di inizio 2020
Mercato residenziale
A seguito di un 2019 che si è chiuso con compravendite in crescita, tra fine 2019 e inizio 2020 si è registrata una fase timidamente ascendente dei prezzi, che dai mercati metropolitani si è gradualmente diffusa su quelli di rango intermedio, segnando l’avvenuto superamento del punto di svolta ciclico.
Mercato non residenziale
Rappresentava la componente più debole del mercato, sebbene la crescita delle compravendite nel corso del 2019, relativa al settore commerciale e terziario, lasciasse presagire tendenze espansive in atto. L’elemento di debolezza era comunque evidente nelle quotazioni di prezzi, ancora in calo.
Mercato degli investitori professionali (corporate)
Il 2019 è stato un anno particolarmente positivo con un livello di interesse elevato (specie per il settore alberghiero, direzionale e logistico) e volumi record, caratterizzati dalla massiccia presenza di investitori stranieri (75% del mercato). Milano si conferma ancora una volta il principale mercato italiano (da sola ne movimenta il 40%), specialmente per quanto riguarda il segmento direzionale.
Rappresentava la componente più debole del mercato, sebbene la crescita delle compravendite nel corso del 2019, relativa al settore commerciale e terziario, lasciasse presagire tendenze espansive in atto. L’elemento di debolezza era comunque evidente nelle quotazioni di prezzi, ancora in calo.
Mercato degli investitori professionali (corporate)
Il 2019 è stato un anno particolarmente positivo con un livello di interesse elevato (specie per il settore alberghiero, direzionale e logistico) e volumi record, caratterizzati dalla massiccia presenza di investitori stranieri (75% del mercato). Milano si conferma ancora una volta il principale mercato italiano (da sola ne movimenta il 40%), specialmente per quanto riguarda il segmento direzionale.
Le previsioni post Covid-19
Alla luce dello scenario odierno i risultati del 2019 e dei primi due mesi del 2020 sembrano lontani.
Nomisma ha elaborato due diversi scenari recessivi (Soft e Hard), che stimano la contrazione di compravendite, prezzi e volumi, rispetto allo scenario previsionale atteso in assenza dell’emergenza Covid-19.
Nomisma ha elaborato due diversi scenari recessivi (Soft e Hard), che stimano la contrazione di compravendite, prezzi e volumi, rispetto allo scenario previsionale atteso in assenza dell’emergenza Covid-19.

Alla luce delle previsioni elaborate, si delineano alcuni importanti elementi di debolezza:
- volume delle compravendite atteso in drastica discesa
- andamento dei prezzi atteso in flessione per tutto il triennio, con un picco negativo nel 2021, e in tutti i segmenti
- perdita di capitale attesa per gli investimenti immobiliari corporate tra 9 e 18 miliardi nel triennio 2020 – 2022
- drastica flessione degli investimenti privati e corporate, che richiederà del tempo per essere riassorbita
- scarsità di nuove realizzazioni immobiliari, associata a gradualità nel processo di riprezzamento
- dilatazione dei tempi di recupero a seguito della nota inefficienza del mercato immobiliare italiano
- rischio che vengano vanificati i progressi faticosamente realizzati nei prossimi anni e possibilità da considerarsi remota che il mattone torni a rappresentare un bene rifugio.
Per maggiori dettagli, consulta le analisi complete dedicate a “La congiuntura di inizio 2020” e “Le previsioni post Covid-19”, disponibili nella sezione Ulteriori approfondimenti.
Dati Nomisma – Aprile 2020
Dati Nomisma – Aprile 2020