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31 gennaio 2020

Real Estate Monitor

Andamento di compravendite e prezzi (II sem 2019)

Capacità di resistenza alla debolezza del contesto economico superiore alle attese

a cura di Nomisma

L'andamento delle compravendite

Compravendite residenziali 2019: 591 mila scambi (+2,2% vs 2018), con una crescita inferiore all’anno precedente dovuta a una minore erogazione dei mutui.

Compravendite non residenziali 2019: 57.300 mila scambi (+1,9% vs 2018), con il settore commerciale che si rivela il settore più produttivo.

Previsione dei prezzi 2019-2021

Quadro previsionale estremamente eterogeneo, con Milano città “fuori scala” sia nel contesto congiunturale che in quello previsionale.

  • Mercato residenziale: nel 2020 la maggior parte delle città italiane si attendono con tassi di variazione leggermente positivi, con l’eccezione di Milano (+2,3%). La ripresa si rafforzerà ne l biennio successivo.
  • Mercato direzionale: Milano unico mercato per cui sono previste variazioni positive dei prezzi nel 2020, mentre nel 2021 la crescita dovrebbe riprendere in modo più diffuso e trovare consolidamento del 2022.

  • Mercato commerciale: Milano, Bologna e Venezia unici mercati positivi nel 2020, con attee di crescita su tutti i mercati (ad eccezione di Roma e Torino) nel 2021.

La performance immobiliare: mercato residenziale italiano oltre il punto di svolta tra fase recessiva ed espansiva

Il mercato italiano si presenta “a due velocità”, come ben si evince dall’analisi dell’indice di performance immobiliare*. In termini di trend, dal 2000 al 2019, si osservano le seguenti tendenze: 

  • mercato residenziale: nel secondo semestre 2019, i 13 maggiori mercati italiani hanno consolidato il superamento del punto di equilibrio ciclico, grazie al buon livello delle compravendite e all’intensità della domanda. Milano resta in testa per la velocità di assorbimento e la bassa propensione allo sconto sul prezzo richiesto, seguita da Bologna, Firenze e Venezia.

  • mercato non residenziale: il mercato è ancora posizionato su livelli sotto performanti rispetto alla media del periodo 2000-2019, con l’eccezione di Milano, che spicca per la scarsa disponibilità allo sconto, il livello delle compravendite e la presenza di liquidità sul mercato, e Bologna. Prossima al traguardo anche Firenze.
Per maggiori dettagli, consulti l’analisi completa dedicata all’”Andamento di prezzi e compravendite”, disponibile nella sezione Ulteriori approfondimenti.

A cura di Nomisma  – Gennaio 2020

* Introdotto a novembre 2016, questo indice riassume 5 indicatori rappresentativi dello stato di salute del mercato di 26 città italiane grandi e intermedie:
  - dinamica dei prezzi (variazione semestrale)
  - convergenza tra prezzo offerto e richiesto (sconto)
  - velocità di assorbimento (tempi di vendita)
  - intensità della domanda (rispetto all’offerta)
  - andamento delle compravendite (volumi)