Gli strumenti di finanza immobiliare
a cura di Nomisma
Fondi immobiliari
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Il mercato dei fondi immobiliari italiani cresce: il patrimonio netto nel 2017 ha superato i 49 miliardi di euro (+12,8% vs 2016), pari al 3,4% del patrimonio delle gestioni collettive.
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Confermato l’orientamento che vede il 96% del patrimonio netto in fondi riservati, relegando la componente retail ad un ruolo residuale, in attesa della liquidazione dei portafogli in scadenza che si completerà entro il 2022.
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Aumentano i fondi, ma non il numero delle SGR, confermando un processo di concentrazione del settore già evidenziato negli ultimi 2 anni: le prime 10 SGR gestiscono il 70% del patrimonio totale dei fondi immobiliari italiani.
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L’avanzamento della liquidazione dei fondi retail quotati fatica a riflettersi negli andamenti borsistici. Lo sconto sul NAV si mantiene nell’ordine del 40%, con marcata variabilità tra i fondi.

Società immobiliari quotate
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Segmento immobiliare quotato italiano ancora di dimensioni molto modeste rispetto agli altri mercati europei.
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Andamento, nei primi 5 mesi del 2018, in calo per circa 3 miliardi di euro, legato principalmente al delisting di Prelios, non completamente controbilanciato dalla crescita di Beni Stabili.
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Un possibile contributo al rilancio del real estate quotato italiano potrebbe venire dai Piani Individuali di Risparmio (PIR), ma non si tratta di uno sviluppo scontato a causa della diffidenza con cui gestori e famiglie guardano al comparto della finanza immobiliare.
Per maggiori dettagli, consulti l’analisi completa dedicata a “Gli strumenti di finanza immobiliare”, disponibile nella sezione Ulteriori approfondimenti.